venerdì 5 aprile 2013

LE MONDE

E poiché tutte le cose sono Una, per la mediazione di Una, 
così tutte le cose sono nate da questa cosa unica per adattamento.

Hermes Trismegistus






giovedì 4 aprile 2013

LE TOILLE




Aspiro a entrare nella città del mio corpo 
per vedervi il sultano che l'abita.

Yunus Emre



mercoledì 3 aprile 2013

TEMPERANCE




Tutto ciò che accade è 
che la Luce della Coscienza 
fa vedere innumerevoli cose.

Nisargadatta



martedì 2 aprile 2013

L'A ROVE DE FORTVNE



Il centro è fermo
e invisibile:
eppure la ruota
gli gira sempre attorno. 

Rabindranath Tagore

domenica 31 marzo 2013

LA PAPESSE




Dicono che sono un fedele del vino.
Sono.
Dicono che sono un adepto.
Sono.
Non fermatevi alla mia forma esteriore.
All'interno, sono.
Sono.
Sono.

Omar Kayyam



sabato 30 marzo 2013

LA FORCE



La forza vitale è il nostro sé, senza una forma. Anche la conoscibilità non ha forma. Questa forza vitale dipende, per sostenersi, dal corpo che è l'essenza del cibo, e dalla mente. E' la forza vitale l'agente di tutte le azioni. La forza vitale non conosce se stessa, non può agire in assenza della conoscenza "io sono". Questa conoscenza è presente solo se c'è un corpo che la sorregge. 

Nisargadatta Maharaj

giovedì 28 marzo 2013

LE BATELEUR


Nelle condizioni attuali dell'intero universo, dell'universo infinito, questo mondo è tra i migliori poiché esistono tutte le possibilità e le condizioni necessarie nelle quali rivelarci in modo appropriato.

Peter Deunov




mercoledì 27 marzo 2013

LA MAISON DIEV



Un giorno, un bambino molto sveglio, intelligentissimo, venne accompagnato dalla madre dal rabbino chassidico della città. 
Un discepolo del rabbino si prese gioco di lui dicendogli: 
- Mio piccolo Yankl, ti do un fiorino se mi dici dove abita Dio.
- E io, replicò il ragazzino, te ne do due se mi dici dove non abita!




martedì 26 marzo 2013

L'EMPEREUR




Non dobbiamo lasciarci corrompere né dominare dal mondo che ci circonda, dobbiamo fare assegnazione solo su noi stessi, affidarci alle nostre personali capacità, risoluti sia nella fortuna che nella malasorte; dobbiamo, insomma, essere noi gli artefici della nostra vita e della nostra condotta.

Seneca



lunedì 25 marzo 2013

LIMPERATRICE


Occorre sempre mirare alla testa 
per essere sicuri di non colpire 
più in basso del cuore.

E. Hello



giovedì 21 marzo 2013

LE IUGEMENT



Per rinascere alla vera vita occorre aver udito il richiamo della tromba d'oro attraverso cui passa la voce di Dio: il richiamo vittorioso dello Spirito, principio unificatore che penetra e sublima la materia.

C.M.




mercoledì 20 marzo 2013

IL TAROT


In verità
siamo una sola anima,
tu e io.
Appariamo e ci nascondiamo,
tu in me, io in te.
Ecco il significato profondo
della mia relazione con te.
Poiché frate e me non esistono
né tu, né io.
Siamo al tempo stesso
lo specchio e il volto.
Siamo ebbri della coppa eterna.
Siamo il balsamo e la guarigione.
Siamo l'acqua di giovinezza
e colui che la versa.

RUMI

martedì 19 marzo 2013

XIII



C'era una volta un paese che racchiudeva tutti i paesi del mondo. E, in questo paese, c'era una città che racchiudeva tutte le città del paese. E, in questa città, c'era una strada che riuniva in sé tutte le strade della città. E, in questa strada, c'era una casa che ospitava tutte le case della strada. E, in questa casa, c'era una stanza, e, in questa stanza, c'era un uomo, e quest'uomo incarnava tutti gli uomini di tutti i paesi. 
E quest'uomo rideva, rideva. 
E nessuno aveva mai riso come lui.


Rabbi Nakhman



venerdì 15 marzo 2013

LE PAPE




Tutti mi chiedono cosa accadrà quando saranno finalmente arrivati. E' curiosità? Ci chiediamo sempre come la tal cosa si inserirebbe in un dato sistema, o se la tal altra avrebbe un senso in quel determinato contesto, o cosa si proverà quando sarete arrivati. Partite, e lo saprete. Non si può descrivere.

Anthony De Mello




mercoledì 13 marzo 2013

LA LUNE


In questa vita, in cui sono il mio sonno, 
non sono il mio padrone,
chi sono è chi ignoro di essere: vivo
immerso in questa nebbia che io sono -
tutte le vite che ebbi in altri tempi
in una sola vita.
Sono mare; di sotto mareggiando verso l'alto ruggisco,
ma il mio colore viene dal mio alto cielo
e mi incontro soltanto quando da me fuggo.

Chi da bambino mi guidava
se non la vera anima che in me si trovava?
Legata dalle braccia corporee,
non poteva più essere.
Ma, certo, un gesto, uno sguardo, un oblio anche,
agli occhi di chi bene osserva, svela
la Presenza Reale sotto la maschera
della mia anima presente senza volere.

Fernando Pessoa




martedì 12 marzo 2013

LE CHARIOT


Gli antichi sapevano molto bene che l'unico modo per conoscere gli eventi era quello di causarli.
Nassim Nicholas Taleb

domenica 10 marzo 2013

LE PENDU




Se sei un amico di Dio, impara da Ayaz a servirLo. Che cosa fai? Nulla. Guardati! Non ti muovi dal tuo buco. Guarda come questo perfetto schiavo rifiutò l'onore di regnare. Dimenticò il trono offerto per insegnarti il vero cammino. E tu ti spaventi, ti tiri indietro, esiti, diffidi. Il tuo amore è così poca cosa? Finché ti occuperai di punizione, di ricompensa, l'Amico non entrerà da te. Scaccia queste vane fantasticherie, l'ombra in cui ti perdi si dissolva! C'è un luogo più desiderabile del giardino del paradiso. E' la casa delle persone di cuore. Rinuncia ai dolori dell'erranza quanto al soggiorno sperato. Sbarazzati di te stesso e, anche se fossi solo un nano, il cielo ti si aprirà dinnanzi!

venerdì 8 marzo 2013

LE MAT



Lunga è la durata del mio viaggio e lungo il cammino.
Sono uscito sul carro del primo raggio di luce ed ho viaggiato attraverso la selvaggia vastità dei mondi, lasciando le mie orme su molte stelle e pianeti.
Il viaggio più lontano è quello che ti avvicina a te stesso e l'addestramento più intricato è quello che prepara una melodia di semplicità assoluta.
Il viandante deve bussare a ogni porta straniera per giungere alla propria dimora e deve vagare attraverso tutti i mondi esterni per arrivare alla fine al più intimo tempio.
I miei occhi si sono persi lontano in ogni direzione prima di chiuderli e dire: "Tu sei qui!". 
La domanda e il grido: "Oh, dove?" si sciolgono in mille torrenti di lacrime e sommergono il mondo nel diluvio della certezza "Io sono!".

Rabindranath Tagore



giovedì 7 marzo 2013

LE DIABLE


Perciò vi dissi, una volta: "Cercate e troverete!". A voi, dunque, dissi: "Cercate i misteri della luce, i quali purificano il corpo della materia e lo rendono luce genuina, molto purificata". 

In verità vi dico: a motivo del genere umano, il quale è materiale, io mi sono affaticato e ho portato agli uomini tutti i misteri della luce per purificarli, essendo essi il resto dell'intera materia della loro materia; se non avessi portato a loro i misteri purificanti, dell'intero genere umano non si sarebbe salvata anima alcuna, ed essi non avrebbero potuto ereditare il regno della luce.


Pistis Sophia

martedì 6 novembre 2012

L'HERMITE


"E' meraviglioso come oggigiorno possiate incontrare Iniziati ovunque, perfino nei cabaret e nei luoghi di piacere!...
E come si riconoscono? Oh, è semplice, sono loro stessi a dirvelo: IO SONO UN INIZIATO. 
Alcuni aggiungeranno anche di essere giunti al settimo, all'ottavo o perfino al nono grado di Iniziazione, e di questo si rallegrano gli ingenui e i ciechi: hanno trovato un Iniziato che in pochi giorni procederà ad "iniziare" anche loro. Che benedizione!
Nel passato, gli Iniziati non erano conosciuti da nessuno, se non da chi li cercava sinceramente e sapeva riconoscerli. Essi non dicevano di essere degli "Iniziati": rimanevano segreti, sconosciuti, nascosti. 
Come l'Eremita della nona carta dei Tarocchi, quel vegliardo che regge nella mano una lanterna nascondendola fra le pieghe del grande mantello per sottrarla agli sguardi della folla. Ecco l'immagine del vero Iniziato!"

Omraam Mikhaël Aïvanhov



 Un giorno, Majnum si vide venire incontro l'ombra di un viaggiatore, mentre accovacciato a capo chino sul ciglio del sentiero si faceva scorrere la sabbia fra le dita bruciate. L'uomo, fermandosi, chiese: 

- Majnum, che cerchi qui?

Majnum gli rispose:
- Layla.

L'uomo gli chiese ancora:
- Pazzo, credi di trovare così Layla? Come potrebbe essersi smarrita una perla così rara nella polvere del sentiero?

Majnum levò verso di lui gli occhi in cui brillavano due fiamme vivaci.
- La cerco dappertutto, disse, poichè al mondo non ho altra speranza che quella di ritrovarla un giorno, da qualche parte, non so dove.

da "Racconti dei saggi sufi"


venerdì 26 ottobre 2012

LE SOLEIL


Prima che Apollo nascesse, Delo era una piccola isola rocciosa, che vagava per i mari, come un'erba abbandonata alla corrente. Quando Leto vi giunse, sorgendo all'improvviso dalle radici della terra quattro colonne d'oro la poggiarono sulle cavità del Mar Egeo. Girando sette volte attorno a Delo, i cigni -"i più armoniosi fra gli uccelli"- cantarono sette volte per la partoriente: finché, dopo nove giorni e nove notti di dolore, Leto cinse con le braccia una palma, puntando le ginocchia sul prato. Sotto di lei la terra sorrise. Nello splendore del giorno, Apollo balzò alla luce. In quel momento la piccola isola si coprì d'oro. La terra diventò d'oro, il piccolo lago rotondo contemplò le sue mobili onde d'oro, la palma gettò fronde e datteri d'oro, le acque trasparenti del fiume Inopo brillarono d'oro. Il giovane dio si alzò. Si muoveva agilmente, a grandi passi, "sulla terra dalle ampie strade", suonando la cetra, come un astro in pieno giorno: lampi gli balenavano dai calzari e dalla tunica, faville gli scintillavano dal corpo, e il fulgore giungeva fino al cielo. La Grecia aveva trovato il dio della luce, che avrebbe cancellato con un gesto i mostri sotterranei e le tenebre della "feconda notte".
Questa strana luce: luce che nel suo splendore eccessivo, varcando dolorosamente ogni diapason luminoso e sonoro, contiene in sé tutta la profondità della tenebra. 

 da "La luce della notte" di Pietro Citati

LAMOVREVX


"Io m'innamorava tanto quinci,
     Che 'nfino a lì non fu alcuna cosa
     Che mi legasse con sì dolci vinci.
  Forse la mia parola par tropp'osa,
     Posponendo il piacer delli occhi belli,
     Ne' quai mirando, mio disio ha posa;
  Ma chi s'avvede che i vivi suggelli
     D'ogni bellezza più fanno più suso,
     E ch'io non m'era lì rivolto a quelli,
 Escusar puommi di quel ch'io m'accuso
     Per escusarmi, e vedermi dir vero;
     Chè 'l piacer santo non è qui dischiuso,
  Perchè si fa, montando, più sincero."

dalla "Divina Commedia" di Dante - Paradiso, canto XIV-

martedì 23 ottobre 2012

IO sono QUELLO

IO sono QUELLO


Che c'è da temere?
L'ignoto. Il non-essere, non-conoscere, non-fare. 
Vuoi dire che puoi condividere con gli altri i modi della tua realizzazione, ma non i frutti?
Certo che rendo gli altri partecipi dei miei frutti. Ma il mio è un linguaggio silenzioso. Impara ad ascoltarlo e a capirlo. 


Sri Nisargadatta Maharaj

giovedì 18 ottobre 2012

LA JUSTICE




Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà Chi è veramente e a Chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo...l'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.

Giordano Bruno

mercoledì 17 ottobre 2012

Il Guerriero della Luce



102

Il Breviario della Cavalleria Medievale dice: "L'energia spirituale del Cammino si serve della giustizia e della pazienza per preparare il tuo spirito.
"Questo è il Cammino del Cavaliere: un cammino facile e, nello stesso tempo, difficile, perché obbliga a tralasciare le cose inutili, e le amicizie marginali. Perciò, all'inizio, si esita lungamente prima di seguirlo.
"Ecco il primo insegnamento della Cavalleria:
'Tu cancellerai ciò che fino ad allora avrai scritto sul quaderno della tua vita: inquietudine, insicurezza, menzogna. E, al posto di tutto ciò, scriverai la parola <<coraggio>>.' Iniziando il viaggio con questa parola, e proseguendo con la fede in Dio, arriverai dove hai bisogno di arrivare."

dal "Manuale del Guerriero della Luce" di Paulo Coelho